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La storia dell’odontoiatria digitale non è cosa nuova, se pensiamo che gli studi del Prof. Francois Duret, inventore del CAD CAM dentale, iniziavano quasi 50 anni fa. Con quale motivazione? “Utilizzando delle macchine controllate dal computer si può ridurre lo sforzo manuale necessario per la riproduzione di protesi dentali convenzionali”.

Gli studi del Prof. Mörmann e del Dott. Brandestini

Portarono avanti questo concetto negli anni ‘80 il Prof. Werner Mörmann e il Dott. Mario Brandestini, fino alla realizzazione del primo intarsio in poltrona con il sistema di scansione ottica e quello di fresatura: nasceva la prima macchina chairside per blocchetti. Qui iniziava la “rivoluzione digitale”, che ha portato all’immissione sul mercato di impronta digitale, stampanti 3D, strumenti per l’analisi occlusale digitale e non solo.

A che punto siamo

Sono trascorsi oltre 30 anni dalle prime applicazioni della tecnologia al servizio del dentale. Tuttavia, non possiamo ancora dire che le procedure tradizionali siano state sostituite dal digitale, anzi, sebbene la ragione che spinse il Prof. Duret a intraprendere questo percorso sia tuttora più che valida.

E non è l’unica: il digitale è un propulsore importante di innovazione e crescita, lo è stato in questi decenni per molti settori che hanno già abbracciato la rivoluzione. Rende il lavoro più agile e tracciabile; consente un controllo più preciso su qualità, tempi e costi riducendo i margini di errore; produce un miglioramento incrementale sul medio-lungo termine; è un potente strumento di marketing in grado di conferire allo studio e al laboratorio un’immagine innovativa, dinamica ed esclusiva.

È vero, di contro, che si tratta di una novità dirompente, che cambia dalle radici il modo di lavorare e necessita di una fase di adattamento iniziale, ma si tratta di uno sforzo limitato e temporaneo che può portare a risultati eccellenti ed estremamente soddisfacenti sul medio-lungo periodo.

Cosa possiamo fare?

Il compito di chi, come noi, dentro a queste possibilità vede non il futuro, ma il presente è di creare occasioni di formazione e informazione per aiutare gli operatori ad affrontare la novità, agevolando il passaggio da analogico a digitale. Ma soprattutto, cosa ancor più importante, possiamo affiancare gli operatori nel lavoro quotidiano, sciogliendo ogni possibile dubbio di natura pratica sulle strategie produttive nell’utilizzo della nostra stampante 3D, del fresatore e del T-Scan per l’analisi occlusale digitale.

Questo è un valore aggiunto che vogliamo offrire ai nostri clienti perché è ciò che può realmente portare a una grossa differenziazione dai competitor in termini di produttività e redditività. Ciò significa permettere a uno studio o laboratorio non solo di sopravvivere, ma anche di ottimizzare drasticamente il proprio posizionamento.

Ora i tempi sono maturi, la tecnologia anche. C’è un vantaggio di competitività irripetibile che attende chi saprà cogliere al più presto l’opportunità del digitale.

Ora non è più tempo di aspettare, dobbiamo essere pronti.

IL NOSTRO APPROCCIO AL DIGITALE

FRESATURA

Vuoi avvicinarti alla fresatura? Ti forniamo gli strumenti per capire se e come introdurre un fresatore nel tuo laboratorio.

STAMPA 3D

Attrezzature e materiali performanti per il laboratorio e lo studio, oltre a un'offerta completa di assistenza e formazione. Per rendere davvero produttivo l'approccio alla stampa 3D.

Graphy C&B Tera Harz TC-80DP

Materiale per stampa 3D, indicato per la realizzazione di corone e ponti definitivi e provvisori avvitati su impianti, di sottostrutture, intarsi e overlay. Tra i primi materiali certificati permanenti disponibili in Italia.

T-SCAN

Sistema n. 1 per l'analisi occlusale digitale in Italia e nel mondo, è in grado di rilevare le relazioni occlusali, la loro tempistica e forza aumentando l'efficacia di diagnosi e trattamento, e la soddisfazione del paziente.