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La maggior parte delle ricostruzioni protesiche presentano una disposizione dentale regolare ed una colorazione eccessivamente chiara rispetto all’età del paziente trattato. Certo, molte volte è il paziente stesso a richiedere una tipologia di riabilitazione protesica la cui estetica non si addice alla sua età e alle caratteristiche del suo volto.

Estetica rosa per la naturalezza del sorriso

Nella visione complessiva in cavo orale, durante le varie fasi di prova del montaggio per i controlli precedenti alla finitura del manufatto protesico, l’attenzione andrebbe posta anche alla posizione che i colletti dei denti assumono in funzione delle labbra a riposo e in apertura durante un sorriso accentuato. Il fine è quello di valutare quanto incide la porzione rosa nell’estetica complessiva.
Infatti nella dinamica del sorriso, oltre a scoprire interamente la porzione dentale si verifica o si potrebbe verificare anche un’esposizione gengivale. In questo caso le protesi appaiono più naturali se la gengiva segue un decorso lievemente irregolare.

dettaglio su colletti dentali

La particolare colorazione gengivale naturale può dare spunti interessanti per eventiuali riproduzioni sulle ricostruzioni protesiche

 

colletti dentali parzialmente scoperti

La natura ci può mostrare anche situazioni critiche della mucosa. È evidente che simili problematiche sullo scudo gengivale protesico non possono essere riprodotte. Le modellazoni e le colorazioni eccessive andrebbero quindi evitate.

Colorazione dei denti e colletto scoperto: quale abbinamento?

È risaputo che un dente naturale ha porzioni di colletto dentale più o meno scoperto in rapporto all’età del paziente. Quindi, risulterebbe innaturale affiancare una protesi totale con denti di colore chiaro ad una modellazione con colletti evidenziati, così come è innaturale creare una colorazione gengivale con effetti in contrasto con l’”età dentale” utilizzata.

La gestione del margine gengivale

Una protesi appare più naturale se il margine gengivale è modellato conformemente all’età del paziente. Porre l’attenzione unicamente sulla scelta del dente e sulla sua disposizione, senza verificare anche la morfologia dentale e gengivale, può inficiare lo sforzo compiuto per raggiungere un corretto risultato estetico.

Modellazione gengivale e aspetto naturale

Le papille, alcune volte, vengono modellate per chiudere gli spazi interdentali portandone il vertice verso il margine incisale in modo eccessivo, rendendo il margine gengivale privo di convessità con conseguente aspetto artificiale. In questo caso, già durante la fonazione è possibile riconoscere una protesi, anche se la morfologia dentale è ben integrata con il viso del paziente. Per i pazienti che durante la funzione rivelano una vasta area gengivale è importante, oltre ad imitare morfologicamente la gengiva naturale, personalizzare la resina acrilica in riferimento all’anatomia ricostruita della gengiva libera e aderente.

modellazione scudo gengivale pulita e non eccessiva

Una modellazione “pulita” e non eccessiva rimane sempre da preferire per riprodurre la natura. Le differenze delle linee dei colletti possono seguire le linee del labbro che spesso non sono simmetriche.

Modellazione gengivale e funzione

Dal punto di vista funzionale, è necessario modellare le superfici esterne del manufatto protesico in modo che la muscolatura rimanga intimamente a contatto durante i vari movimenti che il paziente eseguirà nella fonazione e nelle fasi di masticazione. Vi sono zone critiche (ad esempio nella porzione del buccinatore) che, se modellate in modo non corretto, potranno rendere la protesi non stabile in cavo orale.

L’autore

Mario Schiavi

Mario Schiavi

Senior Product Specialist

Odontotecnico con esperienza quarantennale nel campo della protesi totale. È stato titolare di laboratorio e ha collaborato con prestigiose aziende del settore dentale. Già relatore sui temi della protesi mobile, occlusione funzionale ed estetica è passato ad occuparsi anche del tema dell’odontoiatria digitale con attenzione particolare alle strategie produttive del laboratorio e dello studio.

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